martedì 12 aprile 2011

Linee guida per i programmi di promozione dell’uguaglianza di genere nella scienza

Un modello persistente

Le difficoltà che le donne devono affrontare per raggiungere posizioni di leadership sono così
sistematicamente diffuse, in ogni ambito della vita sociale, che sembra essere all’opera un
modello profondamente radicato in grado di riprodurre se stesso anche nelle società più
avanzate. L'attenzione dell'opinione pubblica si è concentrata soprattutto sulla bassa rappresentatività
delle donne in politica, negli affari e nelle amministrazioni pubbliche, mentre l'esistenza
di pregiudizi di genere nella scienza e nella tecnologia è stata a lungo sottovalutata o
addirittura negata. Ciò ha contribuito con ogni probabilità alla presunta neutralità di genere
della scienza, fondata a sua volta sull’assunto che la scienza, in quanto attività razionale, non
possa essere “inquinata” da dinamiche sociali e culturali che producano discriminazione.

Invece, purtroppo, la scienza non è un'eccezione e i dati lo dimostrano chiaramente. In
Europa, in Nord America e ovunque nel mondo le donne tendono a scomparire se si procede
dal basso verso l'alto di un'ipotetica piramide delle carriere scientifiche. Negli Stati membri
dell'Unione Europea, le donne detengono meno del 20% delle posizioni accademiche di
grado più alto (livello A), nonostante rappresentino più del 55% del corpo studentesco universitario
totale e quasi il 60% di coloro che arrivano alla laurea. Anche se vengono regolarmente
registrati aumenti della presenza femminile in posizioni altamente qualificate, il loro andamento
reale è lento (in cinque anni un aumento della presenza femminile in posizioni di livello
A pari a circa il 2%).

Tuttavia la partecipazione delle donne alla ricerca non è l'unica questione in gioco; essa riflette
una più ampia e radicata mancanza di consapevolezza della dimensione di genere nella
scienza, che ne influenza i contenuti, i metodi e le priorità. Ciò ha ricadute sempre più negative
sulla qualità della ricerca, sulle politiche che la regolano e sull'utilizzo dei risultati scientifici
in termini economici e sociali.

Scarica il documento completo dal sito del Dipartimento per le Pari Opportunità

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